La guerra vista dal Portogallo. Nonostante i mercati russo e ucraino rappresentino complessivamente meno dell’1% dell’export lusitano di scarpe, l’industria calzaturiera locale teme di essere penalizzata nelle esportazioni “di secondo grado”. Per esempio, quelle verso Germania, Olanda e Polonia, la cui destinazione finale era, successivamente, la riesportazione in Russia. Inoltre, si temono gli effetti collaterali:…
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