L’Autre Chose, il rilancio funziona: +11% il fatturato, molto bene gli ordini per l’invernale, l’export vola al +70%

Il piano di rilancio funziona. L’Autre Chose ha chiuso l’ultimo esercizio fiscale (aprile 2018 / marzo 2019) con ricavi a quota 15 milioni di euro (+11% rispetto al bilancio precedente) con il canale wholesale che genera il 68% delle vendite mentre il retail, comprese le vendite online, arriva al 32%. Alice Carli, ceo del brand di proprietà del fondo Sator, oltre a sottolineare “un miglioramento significativo dell’ebitda nell’esercizio passato” ha delineato in un’intervista a MFFashion l’attuale andamento del brand: “La campagna vendite per la stagione autunno-inverno 2019/20 vede una crescita a doppia cifra, con l’estero che, con il +70%, è arrivato a valere il 30% dei ricavi totali”. Nel piano di riorganizzazione aziendale, gli uffici stile, merchandising, marketing ed e-commerce sono stati trasferiti a Milano, mentre è stato reso più efficiente e veloce lo stabilimento produttivo di Porto Sant’Elpidio che ha prodotto circa 70.000 paia all’anno. Il brand, che dal settembre scorso ha arruolato al timone creativo Nicolò Beretta possiede showroom a Milano e Parigi, 4 monomarca (Milano, Roma, Torino e Bologna) ed è presente in circa 300 punti vendita multimarca tra Italia ed estero. (mv)
Nell’immagine, uno screenshot dal sito lautrechose.com

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