Il calzaturificio Petrini (in provincia di Lucca) starebbe per cessare l’attività. I suoi 22 dipendenti rischiano di rimanere senza lavoro. L’allarme, lanciato dalle organizzazioni sindacali, è stato raccolto da varie testate, tra cui Il Tirreno. Franco Galeotti, segretario generale Filctem CGIL Lucca, afferma: “La notizia della cessazione l’abbiamo appresa a metà della scorsa settimana, momento dal quale attendiamo ancora di vedere i necessari atti concreti e conseguenti”.
La crisi di Lucca
La crisi del calzaturificio Petrini racchiude il momento negativo che sta attraversando il settore della calzatura nella provincia di Lucca. Riprova ne è stata anche la chiusura del calzaturificio Lenci avvenuta nel dicembre scorso. Ma ce lo dicono anche i dati elaborati da Assocalzaturifici. Nei primi sei mesi del 2019, le esportazioni di calzature della provincia di Lucca sono scese del 16,4% su base annua. Nell’intero anno 2018, intanto, l’export si era ridimensionato ancora del 16%.
Eccezioni positive
Non mancano, però, le aziende con un ottimo andamento. È il caso del Calzaturificio Claudia, sempre di Segromigno in Monte, di recente acquisito dalla società di private equity Consilium. (mv)