La discussione sul nuovo regolamento europeo per il “made in” rischia di trasformarsi in “marketing elettorale”. Lo ha affermato stamane l’on. Cristiana Muscardini, intervenendo all’assemblea annuale di Assocalzaturifici di scena a Milano, evento a cui erano presenti il presidente nazionale di Confindustria, Giorgio Squinzi, la direttrice di Vogue Italia, Franca Sozzani, e il presidente dell’associazione calzaturieri, Cleto Sagripanti. Il problema sollevato dall’eurodeputata riguarda i tempi di discussione e di votazione al Parlamento dell’Unione, fissati per marzo, praticamente al termine del mandato (si vota a maggio), tali da non consentire una decisione prima del suo scioglimento. “Se i tempi fossero questi, chi vuole l’approvazione potrà dimostrare che si è impegnato, ma chi non la vuole sa già che non si passa. E noi resteremo con il cerino in mano”. L’on. Muscardini sostiene che ci sono i tempi tecnici per anticipare il passaggio in aula parlamentare, perciò spetta al governo italiano operare “affinchè ci sia tutta la determinazione possibile per arrivare in aula già a dicembre”. I dati 2012 del calzaturiero riportano una riduzione del 4,4% in numero di paia (198,5 milioni contro 207,6 nel 2011) e un giro d’affari di 7,12 miliardi di euro (-1,2%). Il primo trimestre 2013 evidenzia un’ulteriore flessione in quantità (-1,6%) e valore (-0,3%), imputabile soprattutto al mercato domestico (-8,7%).
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