Marche, tre bandi per far ripartire il distretto della calzatura

Marche, tre bandi per far ripartire il distretto della calzatura

Incentivi e infrastrutture per far ripartire il distretto marchigiano dei prodotti in pelle e delle calzature. Per gli imprenditori è arrivato il momento di investire, ma il periodo è uno dei più negativi della storia. Ci sono tre bandi in rampa di lancio. Ma politici locali e operatori del settore giudicano necessarie e propedeutiche per gli investimenti anche le infrastrutture.

Far ripartire il distretto

Dal 15 ottobre al 13 gennaio 2021 le imprese con sede nei 42 comuni inclusi nell’area di crisi complessa delle Marche potranno presentare a Invitalia le domande per richiedere le agevolazioni sul bando 181/89. Il Ministero dell’Economia ha riservato un plafond di 15 milioni di euro per finanziare progetti di investimento produttivo e di tutela ambientale, integrati con innovazione organizzativa e piani di incremento occupazionale. Le imprese potranno fruire di un mix di aiuti tra contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato per investimenti consistenti in opere edili, acquisto terreno, macchinari, impianti, attrezzature, beni innovativi, formazione.

Scadenza 30 settembre

Un altro bando di finanziamento è attivo dal 13 agosto e scadrà il 30 settembre. È riservato alle micro, piccole e medie imprese che intendono sostenere spese per investimenti materiali e immateriali, servizi di consulenza per strategie ICT e di marketing. Non solo, ma anche per avviare nuove unità produttive, diversificare la produzione, innovare il processo produttivo. I fondi a disposizione ammontano a circa 5 milioni di euro. Infine, sarà a breve pubblicato anche l’avviso per il sostegno alla creazione di impresa finanziato con risorse pari a 3 milioni di euro del fondo europeo POR FSE. Il contributo previsto sarà fino ad un massimo di 35.000 euro per ogni nuova impresa creata.

I pareri

Ma quante e quali imprese avranno la forza di investire in questo periodo così difficile? “Parlare di investimenti con i magazzini pieni e le vendite in stallo è alquanto complesso – conferma Valentino Fenni, presidente della sezione calzature di Confindustria Centro Adriatico –. Siamo preoccupati, inutile farsi illusioni”. (mv)

Foto d’archivio La Conceria

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