Made in Italy alla conquista degli States. Nel 2019 Cassie Fossum ha lanciato il proprio marchio di calzature: Mavette. L’azienda ha sede a Philadelphia, ma le scarpe che propone sono prodotte a mano in Italia. La loro forza risiede nella comodità, studiata a tavolino dalla stilista insieme ad alcuni esperti. Un aspetto che, con la pandemia, ha acquisito ancora maggior importanza, ma che Fossum ha affiancato da un altro importante obiettivo: la sostenibilità. Infatti, tutte le pelli che utilizza hanno ottenuto anche la certificazione ICEC.
Il progetto Mavette
Fossum ha iniziato a pensare al suo progetto nel 2018 con l’obiettivo di creare delle scarpe da donna belle, eleganti ma anche confortevoli. “Più tempo passavo a conoscere le scarpe, più mi eccitavo all’idea di creare qualcosa di bello che aiutasse le donne a sentirsi bene” spiega a footwearnews.com. Nel 2019 ha realizzato il suo sogno lanciando il marchio Mavette attraverso cui propone vari modelli, da sandali e stivali a ballerine e tacchi alti con prezzi che variano dai 250 ai 600 dollari.
Alla conquista degli States
“Ogni scarpa Mavette è realizzata a mano in Italia, dove artigiani con un esperienza che hanno affinato negli anni fabbricano le scarpe più belle del mondo” spiega l’azienda. Utilizziamo solo vera pelle e scamosciati di provenienza etica. Tra le sfide di oggi c’è quella di affrontare il cambiamento di abitudini delle consumatrici dovuto a Covid. Le quali, avendo meno occasioni di convivialità e socialità, hanno iniziato ad acquistare modelli con i tacchi più bassi.
Attenzione per i dettagli
Fossum ha messo in cantiere anche altri due progetti, basati sulla sostenibilità. Il primo riguarda la fornitura di pelle, il secondo gli imballaggi. “Utilizziamo materiali durevoli e di alta qualità provenienti da fornitori etici, consapevoli dell’uso dell’acqua, delle emissioni di carbonio e dei rifiuti – comunica l’azienda -. Le pelli che utilizziamo sono un sottoprodotto della produzione alimentare che altrimenti verrebbero trattate come rifiuti. E poiché cerchiamo continuamente di fare meglio, i nostri imballaggi sono ora riciclabili al 100%, con l’eliminazione della plastica non riciclabile che va avanti”. Le pelli, in particolare, provengono da concerie che hanno ottenuto la certificazione ICEC e fanno parte del ranking LWG.
Immagini tratte da mavette.com
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