L’accordo con il Mercosur soddisfa la concia europea (e non solo), ma la calzatura brasiliana vuole vederci chiaro. Il timore è che l’Europa possa esportare in Brasile calzature prodotte soprattutto in Asia.
Il like di Sistema Moda Italia
Sistema Moda Italia è soddisfatto dell’accordo e lo spiega con una dichiarazione di Stefano Festa Marzotto, presidente del Comitato Promozione e Internazionalizzazione di SMI: “Questo accordo semplifica le relazioni commerciali tra l’Italia e i mercati sudamericani, che hanno sempre manifestato particolare interesse nei confronti della nostra moda e del nostro lifestyle”.
Il like della carne brasiliana
In Brasile l’accordo è salutato con giubilo dal settore agroalimentare, in particolare da quello coinvolto nella filiera della carne bovina. “Confido che questo accordo porterà vantaggi al nostro Paese e in particolare alla nostra agricoltura” ha dichiarato il ministro Tereza Cristina (Agricoltura, zootecnia e approvvigionamento) che ha partecipato ai negoziati a Bruxelles.
Il like (con riserva) dalla calzatura verdeoro
L’amministratore delegato di Abicalçados (l’associazione brasiliana delle calzature), Heitor Klein, spiega che l’export verdeoro di scarpe dovrebbe trarre vantaggio dall’accordo perché prevede una riduzione della tariffa media all’importazione dal 17% a zero.
Klein, però, attende maggiori dettagli sui meccanismi di prova dell’origine del prodotto esportato dalla UE. In pratica: teme l’arrivo in Brasile di prodotti cinesi e non made in Europa. “Abbiamo presentato un appello al governo brasiliano secondo cui per essere considerate effettivamente europee, le calzature abbiano un minimo del 60% dei componenti prodotto localmente. Il timore del settore calzaturiero è che alcuni Paesi europei possono essere utilizzati come piattaforma di esportazione da produttori asiatici, per spedire le loro scarpe beneficiando dell’aliquota ridotta o addirittura azzerata” ha dichiarato Klein. (mv)
