È morta a 91 anni Sonja Bata: la sua collezione privata il nucleo del Bata Shoe Museum di Toronto

A 91 anni si è spenta Sonja Wettstein, donna d’affari e filantropa, meglio conosciuta come Sonja Bata perché moglie di Thomas J. Bata, figlio del famoso produttore di scarpe cecoslovacco, poi emigrato in Canada all’inizio della seconda guerra mondiale. Nata a Zurigo, in Svizzera, da un’importante famiglia di avvocati, Sonja si è laureata in architettura. Poi l’incontro con il futuro marito, che ha seguito in tutto il mondo nella sua attività. Proprio durante i viaggi insieme al marito, Sonja ha sviluppato la passione per la calzatura, iniziando a raccogliere i modelli più rari o tradizionali. Dal 1940 al 1979 ne ha raccolto 1.500 paia. Dal suo interesse nasce la decisione di fondare “Bata Shoe Museum Foundation”, con lo scopo di prendersi cura della gestione della collezione di calzature di famiglia. Il Bata Shoe Museum di Toronto venne aperto nel 1995 con oltre 10.000 pezzi. Oggi è di proprietà della BSO (Bata Shoe Organization) ed è il più grande museo al mondo dedicato interamente alla cultura, alla tradizione e allo stile della scarpa. Contiene una vasta collezione di oltre 13.000 pezzi tra calzature, accessori e strumenti raccolti. L’ultimo paio collezionato da Sonja Bata risale a due settimane prima della sua morte avvenuta martedì scorso, anche se la notizia ufficiale si è diffusa solo nello scorso week end. (mv)

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