Ultimo trimestre sprint per l’export della scarpa italiana (+6,6% in valore) che migliora così il dato annuale. Il 2017 si chiude con un aumento delle esportazioni del 3,4% sul 2016 (anno in cui l’incremento era stato del 2,6%). Secondo le ultime rilevazioni del Centro Studi Confindustria Moda per Assocalzaturifici, infatti, è di oltre 9,5 miliardi di euro il valore delle esportazioni a livello nazionale, comprendente sia calzature finite che componentistica (era di circa 9,2 miliardi nel 2016). Con il calo dell’area CSI, il mercato principale della scarpa italiana ora è l’Europa: 7 paia su 10 sono vendute nei confini comunitari. La Toscana ha come mercato principale la Svizzera, polo logistico distributivo di griffe ed e-tailer, gli Stati Uniti premiano la scarpa lombarda, mentre tutte le altre regioni calzaturiere hanno come primo mercato un Paese europeo. Nella classifica per regioni, il Veneto consolida sua leadership con un export di 2,6 miliardi di euro (+4,3%), davanti a Toscana (2 miliardi, +4,2%) e Lombardia (1,45 miliardi, +4,1%) che ha scavalcato le Marche. Tra le province primeggia Firenze con 1,2 miliardi (+2,2%), poi Treviso (1,07 miliardi, +6,2%) e Milano (979 milioni, +7,3%). (mv)
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