Nel quarto trimestre (chiusura 31 maggio) Nike ha continuato il suo trend di crescita col +21,7% nei profitti (668 milioni di dollari). Furono 559 nell’analogo periodo del 2012. Le vendite sono aumentate del 7,4% (6,7 miliardi), mentre Wall Street aveva pronosticato numeri leggermente inferiori. Gli Stati Uniti segnano la forza dell’azienda, con una crescita del 28,6% nei profitti, mentre l’analoga voce sul mercato cinese è piatta (+0,3%) a causa della lieve diminuzione delle vendite (-3,4%). Nike è comunque riuscita a frenare il declino cinese dei profitti operativi, che nell’anno fiscale 2013 è superiore all’11%, nel quarto trimestre appena del 2%. Donald Blair, capo dell’amministrazione finanziaria, ha spiegato che in Cina l’aumento delle vendite delle scarpe da corsa, basket, allenamento per uomo e donna è stato neutralizzato dallo scivolamento in altre categorie: abbigliamento, sport d’azione (pugilato, arti marziali) e calcio. L’altro mercato che non soddisfa l’azienda è l’Est europeo. Il magazzino è aumentato dell’8% (3,4 miliardi di dollari). (pt)
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