Dopo settimane di sussurri, la conferma: Nike ha venduto il brand meno aderente al suo giro di affari, Cole Haan. L’annuncio è stato ufficializzato venerdì.
Come già anticipato, il compratore è Apax Partners, azienda di partecipazioni azionarie con sedi a New York e Londra. Prezzo: 570 milioni di dollari. L’annuncio ha in parte destato sorpreso perchè a essere in pole position sembrava Tpg il cui consulente, Matthew Rubel, è un ex capo funzionario Nike. Apax ha gestito anche marchi come Tommy Hilfiger, Phillips Van Heusen, Calvin Klein, Tommy Bahama e alcune catene di distribuzione di abbigliamento.
Cole Haan è nata a Chicago quasi un secolo fa ed è divenuta un ramo Nike 14 anni or sono. Tra i modelli vincenti, i mocassini e le scarpe col tacco alto, ma soprattutto la linea firmata dalla tennista Maria Sharapova (include anche sandali). Quest’ultima ha l’opzione di svincolarsi dal contratto in virtù del cambio di proprietà. A sorprendere gli analisti è stato anche l’importo, ritenuto elevato non solo perché il prezzo che Nike ha pagato per Cole Haan nel 2008 fu di 80 milioni, ma soprattutto per la redditività del brand, pari nel 2011 a 535 milioni (2% del bilancio Nike) grazie alla diffusione nei grandi magazzini e agli 80 negozi monomarca.
Apax ha assunto Jack Boys, ex amministratore delegato di Converse (brand Nike) per gestire la nuova acquisizione e potrebbe aggiungere l’abbigliamento al marchio. Nell’intenzione di spogliarsi delle attività solo collaterali alla sua originaria natura commerciale (sneaker e abbigliamento per fitness) lo scorso mese Nike aveva ceduto Umbro, azienda di materiale sportivo essenzialmente destinato al calcio. (p.t.)