Nove mesi (da gennaio a settembre) se non di buio, di ombre profonde. Tre anni (i prossimi) di grandi obiettivi. Geox ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un fatturato in calo dell’8,2% a cambi correnti (7,7 a cambi costanti) rispetto allo stesso periodo del 2017, per un fatturato pari a 672,4 milioni di euro. Condizioni climatiche avverse, diminuzione del traffico nei punti vendita e calo delle vendite sono i tre fattori che, secondo l’azienda veneta, hanno determinato tale risultato che vede, in particolare, i numeri del Nord America in contrazione: -14,7% a 37,4 milioni. In calo anche il fatturato registrato in Europa, che pesa per il 43,2% sul complessivo, diminuito dell’8,7% a 290,6 milioni. Decresce anche il giro d’affari del mercato interno, -10,6% a 198,8 milioni. Per quanto riguarda i canali di vendita a registrare la contrazione maggiore è il franchising: -27,3%. Riscontri che portano il brand veneto guidato da Mario Moretti Polegato (nella foto) a ritenere plausibile “che le criticità evidenziate continueranno anche nel quarto trimestre e che, quindi, si debba continuare ad avere molta prudenza sulle stime di fatturato e sul risultato operativo dell’intero esercizio 2018”. Va, però, tenuto conto “del processo di razionalizzazione della rete messo in atto negli ultimi mesi e che rientra in un piano strategico più complessivo” i cui prossimi sviluppi, che riguarderanno il triennio 2019-2021, saranno illustrati quest’oggi a Milano dall’amministratore delegato Matteo Mascazzini e dal management team nel corso di un incontro con la comunità finanziaria. Tra le vie definite dall’azienda veneta per avviare il proprio rilancio vi è un utilizzo maggiore dei nuovi canali di comunicazione (digital e social network), con investimenti pubblicitari che toccheranno il 5% del fatturato ma anche nuove iniziative sul fronte commerciale con il ricorso più frequente a capsule collection, via per creare prodotti iconici e mirati. “Il piano strategico 2019-2021 segna una fase di importante discontinuità per il Gruppo, delineando la creazione di una nuova Geox che, pur rimanendo ben radicata e fedele al proprio DNA ed ai propri tratti unici e distintivi, vuole parlare un linguaggio più contemporaneo, che incrementi di nuovo la sua rilevanza e la sua desiderabilità” ha spiegato il presidente Mario Moretti Polegato il quale ha poi evidenziato che l’omnicanalità, “vero principio fondante di questo piano”, definirà un “modello organizzativo più semplice e reattivo, internalizzazione del canale online, strategie di comunicazione più focalizzate sul digitale e sui social, cicli produttivi più veloci, superamento del concetto di stagionalità, conversione dell’intera rete distributiva al nuovo concept entro fine piano”. Obiettivo “ultimo” del prossimo triennio: arrivare a chiudere il bilancio 2021 a quota un miliardo di euro.