Ora che il 51% è di LionRock Capital, Clarks può crescere in Cina

Ora che il 51% è di LionRock Capital, Clarks può crescere in Cina

Primo obiettivo: crescere in Cina. Clarks ha un nuovo socio di maggioranza, cioè il private equity LionRock Capital che ora detiene il 51% del capitale. La società calzaturiera britannica sta ora voltando pagina per resistere alla pandemia e rilanciarsi. Anche con la nuova proprietà, dovrebbe proseguire la strategia “Made to Last” varata alla fine del 2019 dal CEO Giorgio Presca.

Crescere in Cina

Secondo i media asiatici Li Ning ha salvato Clarks. Ecco come. Il ginnasta-imprenditore cinese, che ha acceso la fiamma olimpica ai Giochi di Pechino del 2008, è il presidente non esecutivo di LionRock e possiede il 92,91% di Viva China Holdings. Quest’ultima società, secondo il South China Morning Post, nei giorni scorsi ha pagato 51 milioni di sterline (69,7 milioni di dollari) per accaparrarsi il 51% di LionRock Capital. “La nuova partnership con LionRock fornirà le risorse per gli investimenti – ha detto Presca –. Nonché l’esperienza per far crescere il marchio in Cina, che rimane un’opportunità primaria”. A Presca ha fatto eco l’amministratore delegato di LionRock, Daniel Tseung: “Il nostro investimento rafforzerà la posizione di Clarks come uno dei marchi più riconosciuti al mondo. Non solo. Consentirà anche la crescita nei principali mercati emergenti”. La strada è piuttosto chiara.

Tempo da recuperare

LionRock è chiamata a fare quello che non ha fatto la famiglia Clarks negli ultimi anni: mettere soldi e investire. Almeno secondo le dichiarazioni rese al Times da Galahad Clark, settima generazione della famiglia calzaturiera. La gestione del marchio calzaturiero ha risentito di una proprietà familiare piuttosto frammentata, che ha impedito di assumere una chiara direzione strategica, ha affermato il rampollo (45 anni). Secondo lui, la crisi del marchio non va ricercata negli effetti della pandemia, bensì nella scarsa presenza online. Inoltre chi ha ereditato il marchio, accusa lo stesso Clark, ha “preso più latte di quello che ha rimesso e non ha nutrito la mucca”. (mv)

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