Dopo aver registrato negli Usa una crescita in doppia cifra nelle collezioni autunnali del 2012, Carlo Pazolini ha cambiato idea e ha deciso di entrare anche nella grande distribuzione. A gennaio scorso l’azienda russa, le cui calzature sono prodotte a Civitanova Marche, aveva escluso l’ipotesi, preferendo mantenere una presenza limitata ai negozi diretti. L’esordio nei grandi magazzini costringerà Pazolini a sintonizzare in modo diverso la sua offerta, basata oggi su un numero limitato di prodotti: due taglie per ogni modello. Pazolini, che conta in Russia 171 punti vendita sui 231 presenti nel mondo, vuole continuare a investire nel territorio americano. “Gli affari vanno bene, la crescita è solida e il wholesale rappresenta un’opportunità unica per rafforzare la nostra presenza” afferma Sheryl Bloom, a.d. di Carlo Pazolini Usa. Il brand, che raggiunge il 65% del fatturato nella donna, vanta anche una risposta crescente nelle collezioni maschili: “Non c’è molta competizione nella categoria dei prodotti ispirati allo stile europeo” sostiene Bloom. Negli Usa la diffusione viene concentrata su New York, la prossima apertura europea sarà a Londra. È anche in programma lo sbarco in Cina. (p.t.)
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