Pigini (Gucci) investe nella calzatura marchigiana. Nel 2024 sarà attivo a Recanati un nuovo stabilimento da oltre 10.000 metri quadrati dove, entro il 2027, verranno impiegate 400 persone. L’impianto è rivolto alla produzione di tomaie per calzature (sportive ed eleganti) del marchio Gucci. Per sostenere i livelli occupazionali, Pigini avvierà una serie di attività formative dedicate a neodiplomati e inoccupati di età compresa fra 18 e 26 anni, nell’ambito del progetto Gucci École de l’Amour.
La tradizione del territorio
“Con questo nuovo stabilimento vogliamo garantire continuità alla tradizione manifatturiera nel territorio – è il commento di Fausto Pigini, CEO e fondatore dell’azienda nel 1979 -. Non solo. Vogliamo tutelare il saper fare artigiano della giunteria e continuare a trasmettere la nostra passione per il prodotto in un ambiente altamente innovativo”. Nel 2003 Gucci ha acquistato il 70% delle quote di Pigini. Nel 2016 l’azienda è diventata il polo di eccellenza calzaturiera di Gucci, grazie anche all’integrazione con Crest di Montegranaro, terzista in orbita della griffe del gruppo Kering.
L’investimento di Pigini (Gucci)
Ora l’annuncio della costruzione di un nuovo tomaificio a Recanati, dove è la sede di Pigini. I lavori inizieranno indicativamente nei primi mesi del 2023 e dureranno circa un anno. Il sito coprirà una superficie di oltre 10.000 metri quadri. Una volta entrato a regime, spiega una nota dell’azienda, entro tre anni impiegherà fino a 400 persone, prevalentemente specializzate nella giunteria e nel taglio. I nuovi assunti saranno inseriti gradualmente già a partire da quest’anno e opereranno in un laboratorio di oltre 1.000 mq, che sarà adibito a produzione e dove sarà data continuità all’attività formativa.
La formazione
La formazione è parte del progetto Gucci École de l’Amour. In questo contesto, dunque, opera la Scuola di Fabbrica, il percorso bimestrale svolto nelle Fabbriche Gucci e mirato alla formazione di “operatori di produzione” e figure specializzate in operazioni di pelletteria e calzature. “In linea di continuità con il nostro impegno nella filiera, vogliamo offrire il nostro contributo per riabilitare i mestieri artigianali agli occhi dei giovani – conclude Massimo Rigucci, CEO Artlab & Leather Goods, Shoe, Jewelry Industrial Operations di Gucci –. Offriamo ai giovani un’opportunità formativa unica e percorsi professionali stimolanti, in un contesto orientato al futuro”. (mv)
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