Togliere lavoro in Vietnam per darlo in India. Sembra la strategia di Pou Chen Corp, il più grande produttore mondiale di calzature sportive, che prevede di tagliare 6.000 posti di lavoro nello stabilimento produttivo che controlla in Vietnam (nella foto) e stanzia 280 milioni di dollari per costruire una fabbrica in India. Obiettivo: assumere 20.000 persone nei prossimi 12 anni. Un anno fa era stato Hong Fu Group a pianificare un investimento simile nella stessa area di Pou Chen.
Pou Chen ne licenzia 6.000 in Vietnam
Evidentemente, Pou Chen orienta la flessibilità della propria supply chain in base alla convenienza. Negli anni scorsi ha ridotto la produzione in Cina per spostarla, in particolare, in Vietnam. A Ho Chi Minh City possiede uno stabilimento che impiega, secondo le stime oltre 50.000 persone. Reuters, però, scrive che il colosso di Taiwan prevede di tagliare dal sito vietnamita 3.000 posti di lavoro e di non rinnovare i contratti di lavoro per altri 3.000 lavoratori entro la fine del 2023. Questo a causa della debole domanda. Occorre ricordare, però, che lo scorso novembre, Adidas aveva avviato un’indagine sulla fabbrica di Pou Chen nel Myanmar dove alcuni membri del sindacato (29) che stavano scioperando sarebbero stati licenziati.
20.000 in India
A fronte di questi tagli, però, registriamo un investimento in India. High Glory Footwear India, filiale di Pou Chen, ha programmato lo stanziamento di circa 280 milioni di dollari per aprire una fabbrica nello stato del Tamil Nadu. Il sito produttivo darà lavoro a 20.000 persone nei prossimi 12 anni. “Speriamo che questo sia il primo di molti investimenti che verranno (in India)”, ha detto il vicepresidente George Liu (fonte Fibre2Fashion). Un altro produttore taiwanese di calzature, Hong Fu Group, un anno fa ha firmato un accordo per investire 130 milioni di dollari per impiantare una fabbrica di scarpe nel Tamil Nadu. L’impianto dovrebbe ospitare 20.000 lavoratori. (mv)
Leggi anche: