Premiata cresce e investe con la qualità made in Italy nel mirino

Premiata cresce e investe con la qualità made in Italy nel mirino

Il reshoring Premiata all’insegna della qualità Made in Italy. Il marchio, conosciuto soprattutto per le sneaker, ha continuato a crescere anche nel 2024. E sta investendo sul nuovo quartier generale, nuovi negozi, diversificazione dei prodotti e ricambio generazionale. Graziano Mazza (in foto con i figli), numero uno di Premiata, indica le strategie dell’azienda.

Qualità made in Italy

“Il segreto della crescita di Premiata? Se ce n’è uno è il prodotto. Ottima qualità ad un prezzo giusto, pochissimi resi e fidelizzazione del cliente” afferma Mazza. Che si mostra prudente nel valutare le prospettive per il 2025: “Sarà un anno difficile. Lo dicono tutti. La congiuntura mondiale è complessa, ma noi puntiamo a crescere ancora”. Proprio sulla produzione, Mazza afferma di aver già riportato in Italia alcuni modelli di sneaker che prima venivano realizzati all’estero. L’azienda produce le sneaker soprattutto in Vietnam, mentre il resto della collezione è Made in Italy. “Non ne faccio né una questione di costi né di tempistica di arrivo dei prodotti. Ma una questione di qualità: produco dove reputo sia migliore. Per cui ho visto che alcune lavorazioni vengono eseguite meglio in Italia e le ho destinate al nostro Paese” spiega l’imprenditore marchigiano. “Reshoring che aumenterà in futuro? Sì, se questi modelli Made in Italy verranno apprezzati dai clienti”, risponde lo stesso Mazza.

 

 

Gli investimenti

Entro la fine dell’anno il quartier generale Premiata si trasferirà da Montegranaro (Fermo) a Montecosaro (Macerata). Qui è in corso di realizzazione il nuovo fabbricato industriale. E sono in arrivo anche nuovi negozi, il primo a Parigi. “Non ne apriremo tanti, vogliamo essere nelle città più importanti” spiega Mazza. Che punta anche sull’abbigliamento. “Oggi genera meno del 10% delle entrate, ma è destinato a crescere. Voglio diversificare i prodotti per diventare un marchio di lifestyle”. Non a caso, al recente Pitti Uomo di Firenze, il marchio ha esposto soprattutto calzature formali e abbigliamento. Offrire una gamma completa di prodotti vuol dire anche rafforzare l’immagine del brand. Diversificare significa anche estendere le responsabilità ai due figli: Vincenzo, che si occupa dello stile e ha curato la collezione dell’abbigliamento, e Carlotta, che è responsabile marketing e comunicazione del marchio. “Il mercato è presidiato da aziende sempre più grandi per cui non si possono compiere errori, perché se vai giù non torni più su” conclude Mazza. (mv)

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