Dr. Martens ha citato YNAP, alias il luxury e-tailer Yoox Net-a-Porter, davanti alla Corte Federale di San Francisco insieme “a una serie di nominativi non identificati” che, presumibilmente, sono i brand/produttori fornitori del portale. Al centro della vertenza gli iconici modelli concepiti in Germania negli Anni Quaranta, il 1460 (stivaletto) e il 1461, che se secondo Dr. Martens alcuni producono in modo troppo simile agli originali, vendendoli poi sulle pagine del portale. “L’uso del nome Dr. Martens suggerisce un’affiliazione che invece non esiste, in quanto Yoox non ne ha il diritto d’uso” scrive AirWair International, detentrice delle proprietà intellettuali dell’azienda britannica. L’obiettivo di chi vende su Yoox sarebbe quello “di capitalizzare sfruttando la reputazione e la fama del brand Dr. Martens”. Dr. Martens invoca la “sleale competizione e la violazione del trademark”, chiede un milione di dollari per ogni modello in vetrina su Yoox e un’ingiunzione per impedire al portale di commercializzare i modelli accusati di violare il trademark. Dr. Martens citò a giudizio anche Steve Madden con l’analoga accusa nel marzo del 2017, salvo trovare un accordo extragiudiziale qualche mese più tardi. (pt)
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