La famiglia Pieragostini si prende il 100% del suolificio Dami. Ha rilevato l’altro 50% che apparteneva alla famiglia Catalini. Termina così, dopo 55 anni, il sodalizio tra le due famiglie fondatrici. L’azienda di Sant’Elpidio a Mare (Fermo) è stata fondata nel 1968 dai cognati Alberto Catalini (scomparso nell’agosto 2013) ed Ennio Pieragostini (oggi 89 anni). Poi la gestione aziendale è passata nelle mani di Daniela ed Elisabetta Pieragostini e Michela ed Elisa Catalini (figlie di Alberto). Oggi, l’ultimo step: Dami è interamente della famiglia Pieragostini.
Ribaltone “nel segno della continuità”
Dal 1° settembre il suolificio Dami appartiene interamente alla famiglia Pieragostini che deteneva una quota del 50% del capitale sociale dell’azienda. Ha rilevato l’altro 50% dalla famiglia Catalini che così è uscita dalla proprietà aziendale. “Si tratta di un passaggio all’insegna della continuità” spiega Elisabetta Pieragostini, CEO dell’impresa marchigiana (nella foto). “La nostra strategia non cambierà. Continueremo a perseguire l’obiettivo di rappresentare un modello per la transizione ecologica, la responsabilità sociale e la ricerca. La nostra missione, orientata al miglioramento continuo, è sempre la stessa: far camminare meglio il Pianeta”.
A Lineapelle, i vincitori del concorso
L’azienda ha chiuso il 2022 con un fatturato di circa 20 milioni di euro, in crescita del 25% rispetto al 2021. La quota export è del 40%. Dami dà lavoro a circa 60 dipendenti. Alla prossima Lineapelle (19/21 settembre, Fieramilano Rho), Dami renderà noti i vincitori del concorso, svoltosi durante la scorsa edizione della fiera, che ha invitato i suoi partecipanti a creare un modello di calzatura utilizzando l’intelligenza artificiale di Midjourney. I disegni vincitori di ogni categoria diventeranno reali grazie all’utilizzo di una stampante 3D e si potranno ammirare nello stand Dami a Lineapelle. (mv)
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