Non sono incoraggianti i primi segnali 2014 che arrivano dal mercato russo. A preoccupare gli imprenditori calzaturieri è soprattutto la situazione finanziaria e dalla fiera Consumexpo, svolta nei giorni scorsi a Mosca, sono giunte alcune conferme che demoralizzano soprattutto i produttori marchigiani visto che la Russia è di gran lunga il primo mercato di sbocco per le loro calzature. “Oltre alla crisi mondiale che ha le sue ripercussioni anche sul mercato russo, ad influenzare i consumi, come al solito, è stato il clima – dice Marino Fabiani di Fermo, uno degli imprenditori marchigiani più conosciuti in Russia – Dopo qualche settimana di freddo a fine autunno, la stagione invernale è stata mite fino a metà gennaio. Poi però sono arrivati neve e gelo in concomitanza con i saldi. Quindi i negozianti hanno smaltito un po’ di scorte ma non hanno guadagnato. Un altro fattore negativo è stato il cambio del rublo che si è svalutato sull’euro. Così ci arrivano richieste di sconti e dilazioni nei pagamenti, con i buyer che hanno difficoltà per gli acconti relativi alle forniture per la stagione estiva”. (mv)
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