Laddove Adidas e Clarks fallirono, ci prova Salomon. Insieme al gruppo tessile Chamatex, l’azienda francese è protagonista di un reshoring tecnologico: è in corso la realizzazione della Advanced Shoe Factory 4.0 (ASF 4.0), un nuovo impianto di produzione di calzature ad Ardoix. Ospiterà anche la produzione dei marchi Millet e Babolat. Il progetto costa 10 milioni di euro.
La nuova fabbrica
La nuova fabbrica è completamente automatizzata. Sono previste quattro linee di produzione per coprire l’intero ciclo e sfornare, inizialmente, 500.000 paia di scarpe sportive all’anno. Il volume arriverà a pieno regime a 2 milioni di paia. La produzione dovrebbe iniziare quest’estate. L’obiettivo del progetto è riportare la produzione dall’Asia all’Europa, rendendola più flessibile e abbreviando i tempi di risposta. “Invece di 500 persone, ci lavoreranno in 50 con lo stesso volume di produzione – afferma all’edizione tedesca di Fashion United Guillaume Meyzenq, vice presidente della divisione calzature di Salomon –. I classici 50-80 componenti di una calzatura, grazie a nuovi materiali e nuove tecniche adesive, si riducono fino a 10. Tutto è più semplice”. Salomon ha intenzione di replicare ASF 4.0 “ovunque ci siano mercati adatti. In questo modo otteniamo una produzione stabile e una minore impronta ecologica”.
Adidas e Clarks fallirono
Fin qui, altri progetti simili hanno fallito. È durata un paio di anni (fino ai primi mesi del 2019) la Morelight Manufacture di Clarks, in Somerset. Nello stabilimento la produzione avveniva anche tramite robot. “Costava troppo” hanno detto i dirigenti del marchio inglese. Sono durate circa 4 anni (fino ad aprile 2020), le Speedfactory di Adidas ad Ansbach, (Germania) e ad Atlanta (USA). Tecnologie e macchinari sono stati delocalizzati in due stabilimenti in Asia. Tra i perché della chiusura anche il fatto che le fabbriche non erano in grado di realizzare scarpe in pelle con suola in gomma. “Il modo in cui produciamo oggi è diverso da quello che immaginavamo dieci anni fa – rassicura intanto Meyzenq –. Ora c’è molta più esperienza nel settore con l’automazione. Adesso è semplicemente il momento giusto per iniziare un progetto del genere”. (mv)
Immagine tratta da salomon.com
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