Un magazziniere, dipendente del noto calzaturificio marchigiano Santoni, è stato pizzicato dai carabinieri con una scarpa dell’azienda nascosta all’interno del giaccone. È stato denunciato a piede libero per furto continuato aggravato.
L’uomo si è difeso sostenendo di aver rubato un solo paio di scarpe e di averlo fatto per la figlia, per farle un regalo di Natale. Inoltre, aveva sostenuto di aver preso un modello “con pellami di recupero e di seconda scelta”. Una dichiarazione che non è piaciuta all’azienda, la quale è intervenuta sulla vicenda attraverso l’avvocato Gabriele Cofanelli: “La società Santoni utilizza da sempre una sezione qualità e controllo di cui è fiera, nel senso che non sussistono nel modo più assoluto pellami di recupero né di seconda scelta in quanto, dove questi non superino il vaglio di qualità, vengono eliminati e non utilizzati in alcun modo”.
Il legale ha commentato come questa è una “spiacevole situazione che ha coinvolto un magazziniere della
società Santoni e che, in ogni caso, è oramai al vaglio della magistratura penale in quanto trattasi di sottrazione di beni di esclusiva proprietà della mia assistita e l’intervento dell’Arma dei carabinieri allo scopo di interrompere la perpetrazione di eventuali reati ai danni della stessa Santoni Spa”. (m.v.)
Nella foto: interni dell’azienda di Corridonia, Macerata