La scarpa, la Germania e l’industria 4.0. Un caso da manuale di questo approccio? Caprice, calzaturificio tedesco controllato da Wortmann Group. Dalla sede di Pirmasens, Caprice può monitorare in tempo reale, tramite collegamenti video attivi 24 ore su 24, lo sviluppo in ognuno dei suoi stabilimenti sparsi nel mondo, dall’Europa a quelli in Pakistan e Myanmar che, tra l’altro, sono stati resi energeticamente autosufficienti con pannelli solari per sopperire alle frequenti mancanze di energia elettrica. Ora, Caprice fa uno step ulteriore ed entra nella dimensione della stampa 3D, producendo i prototipi anche degli accessori più piccoli, oltre a tacchi, suole e l’intero modello di calzatura. Obiettivo? “Utilizzando la nuova tecnologia 3D, ci aspettiamo una enorme accelerazione dei nostri processi di sviluppo e una maggiore libertà di progettazione per i nostri progettisti” ha dichiarato Jürgen Cölsch, managing partner del calzaturificio tedesco. (mv)
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