Una scarpa è per tutti: brand extension calzaturiera per Imemoi e Strenesse (che cerca fornitori in Toscana)

Troppa offerta di calzature? Sarà, ma intanto un numero sempre maggiore di entrano nel segmento, spesso per completare la propria offerta di prodotto. Un caso si è visto a Mipel, dove, aderendo all’iniziativa The Glamorous, quattro retailer hanno presentato altrettanti designer di accessori. Tra questi anche Imemoi (a sinistra, l’immagine di una sua borsa), marchio di pelletteria che Margherita Penna ha fondato a Parigi nel 2013. Le borse (produzione annua: circa 2.000 pezzi) sono made in Italy, così come i materiali utilizzati: pellami (anche rettili), tessuti naturali e tessuti ottenuti dalla paglia e accessori. Il brand vende principalmente in Italia e Francia e, ecco la novità, tra le sue strategie di sviluppo c’è la brand extension con le calzature. Nella stessa direzione va il marchio tedesco Strenesse (a destra, un’immagine istituzionale), entrato in amministrazione controllata nel 2014 per poi essere rilanciato dalla società svizzera H2P, attuale proprietaria. Strenesse prevede di chiudere l’anno con ricavi a quota 30 milioni di euro, in linea con il 2016. L’ad Juergen Gessler, ex ceo di Porsche Design Group, punta anche su calzature e accessori in pelle (portafogli e cinture). L’azienda, che attualmente collabora con produttori marchigiani, ne sta cercando di nuovi in Toscana. (mv)

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×