Il Tribunale di Milano, XI sezione penale, ha emesso la prima sentenza di condanna per il caso delle scarpe tossiche vendute in città e gestite dai negozianti e commercianti di via Paolo Sarpi. Un negoziante, Wu Hongxing è stato condannato alla pena di 8 mesi di arresto e 20 mila euro di ammenda, oltre al risarcimento dei danni nei confronti della costituita parte civile. Un secondo negoziante, Xiao Yue, è stato condannato alla pena di un mese di reclusione e 300 euro di multa oltre a 500 euro di danni alla parte civile, rappresentata in entrambi i casi da Unicopel, associazione che tutela i consumatori dei prodotti in pelle. I fatti risalgono al 2011, quando a seguito dell’acquisto di calzature “made in China” furono riscontrati con analisi di laboratorio valori di cromo esavalente contenuto nelle pelli fino a venti volte superiori ai limiti consentiti, oltre alla presenza di falsi marchi vero cuoio con conseguente frode in commercio. Alla denuncia aveva fatto seguito l’indagine giudiziaria con il sequestro di circa 9 mila paia di scarpe. (ag)
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