Simod, azienda di calzature famosa nel mondo grazie all’espansione negli anni ’80, ha visto il suo epilogo scritto da una sentenza che dà il parere negativo al concordato liquidatorio, anche a causa del buco da 50 milioni di euro nelle casse della società, e ne decreta quindi il fallimento. Non è dunque bastata la battaglia combattuta in tribunale dal fondatore Paolo Sinigaglia, che in sede penale aveva ricevuto due assoluzioni per i reati di evasione fiscale e infedeltà patrimoniale. Sul fronte del concordato la vicenda si trascinava dalla fine del 2013, quando i giudici misero in liquidazione Simod, dando il via libera al concordato preventivo e imponendo la nomina di un commissario giudiziale. (mc)
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