Skechers punta ai 10 miliardi di dollari di vendite nel 2026. Nell’ultimo mese, il brand calzaturiero USA ha fatto notizia per la causa intentata contro Hermès e per aver allontanato Kanye West dal suo quartier generale. Ma la notizia più sostanziosa è che ha chiuso un terzo trimestre da record grazie al boom in Europa e, in particolare, al contributo dell’Italia. La sua ultima frontiera, dunque, è quella di confermare questa crescita in modo strutturale per i prossimi 3 anni.
Il valore del mercato italiano, soprattutto
Skechers ha il suo quartier generale italiano a Vimercate. Fino al 2011 è stato a Verona, poi, però, è emersa la necessità di essere più vicini a Milano. Da 15 anni il country manager italiano è Sergio Esposito che, al quotidiano La Repubblica, sintetizza così l’exploit del marchio. “Essere confortevoli e tecnologicamente avanzati con un prezzo decisamente democratico“. In Italia i modelli Skechers sono distribuiti in 14 negozi monomarca, 20 punti vendita in franchising e oltre 2.000 retailer.
Ultima frontiera
L’anno scorso Skechers ha registrato ricavi per 6,3 miliardi dollari. In Europa, i mercati più importanti sono Germania, Spagna e Regno Unito. Ma nel terzo trimestre l’area EMEA ha visto un miglioramento delle vendite del 48%. Un boom che ha contribuito al record di fatturato: 1,88 miliardi di dollari, +20,5% rispetto al 2021. In Cina, le vendite sono diminuite del 19%. Da luglio a settembre 2022 però, nonostante il forte incremento di fatturato, la marginalità si è ridotta. Gli utili netti sono scesi del 16,7% rispetto all’anno precedente. Su Footwear News (testata che ha nominato Skechers azienda dell’anno per il 2022), si legge che la società ha attribuito questo risultato all’aumento dei costi di trasporto e della logistica solo parzialmente compensati dall’aumento dei prezzi medi di vendita. (mv)
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