Da oggi, negli USA, “vede la luce” Chain Reaction (a sinistra), la nuova collezione di sneaker di Versace disegnata in partnership con il rapper 2 Chainz, in vendita a 920 dollari al paio. Se i modelli sono in vetrina nel negozio aziendale di SoHo – il quartiere emergente degli acquisti di lusso – e sul sito dell’azienda, per la prima volta un nome del lusso si affida a una app come esclusivo ulteriore canale di vendita: la piattaforma Goat, il “sistema rivoluzionario in cui la gente può trovare scarpe autentiche” spiega Salehe Bembury, footwear designer di YEEZY & Versace. Goat, con 7 milioni di iscritti, che viene ritenuto uno dei canali privilegiati per raggiungere i cosiddetti “sneaker enthusiast”, comunità in rapida espansione che apprezzerà, ha spiegato Bembury, alcune caratteristiche di Chain Reaction: la catena col simbolo di Versace sulla tomaia, i lacci immersi nella plastica, la scritta “love” in Braille, la suola dei modelli da basket che prevengono gli innaturali movimenti della caviglia. Se Versace prende la strada della digital experience, una piattaforma internet compie il percorso inverso, scegliendo la tradizione del negozio. Succede a Greats (a destra), brand di sneaker made in Brooklyn lanciato nel 2013 che da un paio d’anni si è ritrovato anche sugli scaffali di negozi come Nordstrom. Il suo primo punto vendita, di 50 metri quadrati, ha aperto i battenti sempre a SoHo. I modelli in pelle di Greats sottolineano di essere realizzati in “Italian leather” e costano 240 dollari. Greats, che sta lanciando la prima collezione femminile, ha ricevuto investimenti per 10 milioni lo scorso maggio. (pt)
Sneaker e digitale: Versace vende le Chain Reaction (anche) con l’app Goat, Greats torna in negozio
