Trasferire la produzione fuori dalla Cina costa. Ne sa qualcosa Stella International, che sta gradualmente lasciando la produzione cinese per dislocare nel Sud Est asiatico. Il gruppo ha chiuso il 2019 con un leggero calo del fatturato (-1,3%), ma è ottimista per il 2020.
Il bilancio
Stella International ha archiviato il 2019 con ricavi provenienti dall’attività di produzione a 1,5 miliardi di dollari (-1,3%). “Ciò è stato determinato principalmente dalla diminuzione dei volumi delle spedizioni, che sono scesi dell’1,3% a 59,4 milioni di paia” recita il comunicato stampa del gruppo, che conferma comunque numeri in linea con le previsioni.
Obiettivi
Gli obiettivi per il 2019 erano quello di migliorare l’efficienza produttiva, trasferendo la produzione nel Sud Est asiatico, e aumentare il mix di prodotti e di clienti. Secondo la società i risultati conseguiti sono in linea con le aspettative. In particolare, Stella International punta sull’Indonesia, dove è stata implementata “una nuova produzione” e dove saranno concentrati gli investimenti anche quest’anno.
Il commento
“La strategia continua a frenare la crescita dei volumi nel breve termine – commenta il CEO, Chi Lo-Jen –, ma ci permetterà di aumentare la nostra redditività, posizionandoci al contempo per una crescita sostenibile a lungo termine”. “Siamo fiduciosi di mantenere un forte impulso alla crescita degli utili – aggiunge Lawrence Chen, il presidente – fino al 2020”. Per quest’anno, infatti, la società continuerà a dare priorità all’incremento dei margini, rafforzando gli sforzi per il trasloco produttivo. (mv)
Foto da Stella Luna, brand del gruppo
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