Utile da record per Tempe nel 2021. Nonostante i ricavi siano stati inferiori al 2019, la società che progetta, distribuisce e commercializza calzature di tutti i marchi Inditex ha registrato un utile netto di 119 milioni di euro. Vale a dire quasi il doppio di quello del 2020, sebbene non sia riuscita a recuperare il livello delle vendite del 2019. Tempe è posseduta al 50% da Inditex e per l’altra metà da Vicente García Torres. Ha sede legale ad Arteixo (La Coruña) come Inditex, ma quartier generale e strutture logistiche ad Alicante. Conta 2.000 dipendenti.
Come sono andati gli affari
Nel 2021 Tempe, dicevamo, ha fatturato poco più di 1,3 miliardi di euro. Il 30% in più rispetto su base annua. Ma il 6,7% in meno rispetto agli 1,4 miliardi del 2019. L’utile da record rasserena gli animi: con 119 milioni di euro è il più alto nella storia della società, scrive El Pais. L’utile operativo netto (Ebit) è stato di 153 milioni l’anno scorso, il 115% in più rispetto al 2020. Anche in questo caso il valore è stato più alto rispetto a quello registrato nel 2019 a 145 milioni di euro.
La struttura
La struttura aziendale di Tempe si compone di una società di logistica e una di design ad Alicante. Questa controlla, oltre a filiali in Messico, San Paolo (Brasile), Friburgo (Svizzera), Hong Kong e Shanghai (Cina). Solo qualche giorno fa i 2.000 dipendenti di Tempe avevano ricevuto un aumento retroattivo sulla loro busta paga che durerà fino al 2023. L’accordo collettivo prevede un incremento del salario del 6,5% per l’anno 2021, del 3,5% per il 2022 e per il 2% per il prossimo anno. Lo riporta Economia Digital. Tutto ciò è avvenuto durante lo scoppio della guerra in Ucraina, che ha portato Inditex a chiudere i suoi 500 negozi in Russia. (mv)
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