Calzature usate per recapitare droga a un camorrista recluso. È accaduto nel carcere di Castrogno, in provincia di Teramo, uno dei penitenziari più affollati d’Italia e il terzo del Paese per il numero di suicidi tra detenuti. Durante l’ispezione della corrispondenza destinata ai detenuti, gli agenti di polizia hanno aperto un pacco inviato a un camorrista, notando che nelle scarpe c’era qualcosa di strano: le suole avevano un insolito spessore, troppo alto. È bastato approfondire l’ispezione dei mocassini per scoprire che nascondevano circa 20 grammi di hashish (nella foto) che molto probabilmente il detenuto avrebbe spacciato anche ad altri reclusi. (mv)
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