Pochi italiani, pochi russi e pochi cinesi, presenti, questi ultimi, in veste, purtroppo di “copiatori”. Ieri, secondo giorno di theMicam, un cinese è stato infatti letteralmente scaraventato fuori dallo stand di Marino Fabiani perché pescato con una minivideocamera in mano. Tornando alla fiera, leggera flessione per i visitatori italiani, di poco sopra il punto percentuale, e aumento di oltre il 7% per gli stranieri. Questi i dati dei primi due giorni del Micam, confrontati con l’edizione di un anno fa. Il settore è ridimensionato rispetto al passato, ma l’elettroencefalogramma non è piatto, come temuto da molti. Questa la sintesi degli espositori che stanno cercando di adeguarsi al mercato, in termini di prezzo, prodotto e mercati. C’è chi riesce a sorridere (a denti stretti) e chi invece arranca e permane in difficoltà. Ssembra avere ancora meno pensieri chi lavora, in maniera strutturale, con le griffe. (mv)
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