Dopo aver avviato un processo di ristrutturazione, gestito un anno non brillantissimo e smentito le voci di una cessione, Diego Della Valle incrementa le proprie quote in Tod’s. Secondo il sito di informazione economica affaritaliani.it, venerdì scorso l’imprenditore marchigiano avrebbe sottoscritto con l’istituto di credito francese Crédit Agricole un contratto per l’acquisto a termine di un pacchetto di azioni del brand. Il limite fissato nell’accordo sarebbe di 1,7 milioni di azioni, corrispondenti a circa il 5% del capitale. Proprio il diffondersi della notizia dell’operazione di Della Valle (che ora secondo i dati Consob deterrebbe oltre il 60% del capitale) avrebbe spinto il titolo a Piazza Affari al punto da essere sospeso per eccesso di rialzo: a chiusura della seduta Tod’s ha guadagnato il 9,7% compensando così la contrazione registrata nel corso dei precedenti 12 mesi. A scuotere le fondamenta dell’azienda ci aveva pensato lo scorso ottobre la società di consulenza Equita, secondo la quale il riassetto delle holding che la famiglia Della Valle stava mettendo in atto sarebbe stato il preludio “a una eventuale futura cessione”. Il presidente e ad del brand aveva smentito fermamente queste supposizioni aggiungendo “semmai compriamo”. Né l’ipotesi lanciata da Equita né la successiva smentita di Della Valle avevano compromesso l’andamento del titolo che, anzi, era immediatamente cresciuto salvo poi rallentare qualche giorno più tardi. L’allarme vero era invece scattato agli inizi di novembre, quando vennero resi noti i dati sul fatturato dei primi nove mesi: 706 milioni di euro, -2,2% ma +0,1% a cambi costanti. Erano i primi segnali della rivoluzione del gruppo, non graditi però dai mercati finanziari: il titolo aveva perso anche il 10% planando su valori inferiori ai 49 euro.
TRENDING