“È il momento di passare all’azione”. Il Consorzio Toscana Manifatture ha istituito un tavolo congiunto tecnico, composto da professionisti e imprenditori, per far fronte al momento di emergenza. Sono stati quindi nominati i componenti dell’Unità di Crisi che rappresenterà le aziende in difficoltà davanti ad autorità ed istituzioni. L’obiettivo – come riporta una nota dell’associazione – è “trovare le soluzioni più adatte al superamento del momento difficile che, il settore della manifattura e della calzatura in generale, facente parte del settore Moda della Toscana, attraversa”.
Tavolo congiunto
Nella riunione del 13 ottobre 2020 svoltasi presso il Consorzio sono stati scelti sette membri. Si tratta di tre professionisti e quattro imprenditori. Del primo gruppo fanno parte l’avvocato Francesco Giani di San Miniato, il commercialista Claudio Matteoli di Pisa e il giuslavorista Valerio Martinelli, già assessore alle Attività Produttive e al Lavoro del Comune di Montopoli in Val d’Arno. Nel gruppo degli imprenditori ci sono Aldo Bertoncini di Fucecchio (Gst/Pratika Group e vicepresidente del Consorzio), Simona Buti (Kontessa/Marigroup&Co di Buti), che è anche coordinatrice del tavolo tecnico, Simone Moscatelli (Fly Shoes) di Santa Maria a Monte e Marco Melani (solettificio Danimarc) di Santa Maria a Monte, in rappresentanza del settore componentistica.
Braccio operativo
“Ci siamo dotati di un braccio operativo. Avrà il compito di rappresentare le nostre istanze su ogni fronte e di confrontarsi con qualsiasi soggetto in campo – ha commentato il direttore di Toscana Manifatture, Gianluca Papini – . L’Unità di crisi avrà piena facoltà di decidere le misure da adottare nel prossimo futuro. Un organo snello e funzionale composto da professionisti competenti e da abili imprenditori. Sono certo che saprà farci uscire dalle sabbie mobili nelle quali ci troviamo”. (mvg)
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