Il distretto dello SportSystem di Treviso pianifica il futuro. Venerdì 13 novembre l’associazione che rappresenta le aziende del polo della calzatura ha tenuto la sua assemblea annuale. Il presidente Patrizio Bof (nel riquadro) ha evidenziato la necessità di investire sulla formazione, ripartendo dalla sede. Il presidente della Camera di Commercio di Treviso e Belluno, Mario Pozza, ha fornito dati sull’andamento dell’export: -21% nei primi sei mesi dell’anno.
Vendite in contrazione
“È quasi un miracolo che questi dati non si siano ancora tradotti in chiusure d’imprese e licenziamenti” ha affermato Pozza. Nei primi 6 mesi dell’anno il distretto ha esportato il 21% di scarpe in meno rispetto al primo semestre 2019. Ciò significa 112 milioni di euro in meno, “a cui dobbiamo aggiungere altri 30 milioni di vendite in meno per gli attrezzi sportivi (-26%)” ha aggiunto il presidente della Camera di Commercio. Francia e Regno Unito calano quasi del 30% e la Germania, il mercato più importante, del 22,2%. Il distretto ha retto, però. “Anche perché, pur con tutte le approssimazioni del caso del Governo – ha spiegato Pozza –, sostegni finanziari, cassa integrazione e divieto di licenziamento hanno quanto meno evitato che precipitassero le attese: la cosa peggiore che può succedere all’economia”.
Il distretto dello SportSystem
Da questa situazione di “resilienza e fragilità”, come Pozza l’ha definita, il distretto cerca di ripartire. “Ogni crisi economica, come quella che sta interessando anche il nostro territorio, porta con sé una trasformazione” ha commentato Bof, sottolineando l’importanza della formazione. Questa attività potrebbe tornare in maniera estesa all’interno del Museo dello Scarpone. Il presidente dello SportSystem ha illustrato un progetto di restauro e rilancio di Villa Binetti, sede dell’associazione e del museo, ricordando inoltre la collaborazione avviata con il Politecnico Calzaturiero di Stra. (art)
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