Rispettare il passato. Non incidere sulla connessione tra clienti e marchio. Innovare conservando l’unicità del prodotto. Ma, soprattutto, valorizzare “il profumo che si sente quando si apre una scatola di scarpe Dr. Martens”. Senza dimenticare la funzionalità del loro fondo. Sono questi gli input di Damien Wilson, direttore creativo del brand inglese (a destra nella foto).
Il 60° anniversario
Quest’anno ricorre il 60° anniversario del modello 1461, messo in vendita il 1° aprile del 1961, esattamente un anno dopo il modello 1460. Bodega, una delle migliori boutique di sneaker al mondo, con sede a Boston, celebra la ricorrenza attraverso una collaborazione con l’iconico marchio britannico. La scarpa Bodega x Dr. Martens uscirà oggi, 24 aprile 2021.
Gli input di Damien Wilson
“Il marchio esiste da molto tempo e le persone sono davvero affezionate ad esso, quindi dobbiamo assicurarci di non snaturarlo – dice Damien Wilson sul portale di Bodega (da dove sono tratte le immagini) -. Questo significa rispettare il passato, ma non restarne bloccati. Innoviamo sempre, ma cerchiamo di farlo rispettando il DNA di Dr. Martens”. Wilson ricorda il suo primo paio di Dr. Martens, un 1490 nero a dieci fori. “Quando apri quella scatola, esce un profumo che non assomiglia a nient’altro”. Al punto che oggi, a distanza di anni, sostiene di percepire sempre la stessa fragranza. “È quella che senti anche quando entri in una fabbrica che produce Dr. Martens. Un odore unico. Penso che sia per questo che le persone si affezionano alle Dr. Martens e le indossano a lungo, perché è qualcosa di molto più speciale di quanto pensassero inizialmente. In un certo senso diventano parte di loro”.
L’importanza della suola
Il direttore creativo del marchio pone l’attenzione anche su un’altra caratteristica particolare delle Dr. Martens. Cioè: la suola della quale vanno “mantenute la qualità e la struttura unica. Quando ne indossi un paio, a renderlo così speciale è il fondo con cuscinetto d’aria e la sua durata. Quindi ciò che tendiamo a fare è modificarlo piuttosto che reinventarlo”. (mv)
Leggi anche: