La causa, secondo quanto dichiara Deckers, la casa madre, sta nell’impatto dei cambi e nel rallentamento del flusso turistico nelle Hawaii, a Las Vegas e New York. Il marchio ha accusato una flessione del 7,2% (vendite per 114,5 milioni di dollari) che diviene del 3% a valute costanti, nonostante una lieve crescita dei conti all’ingrosso. Negativo anche Sanuk (-7%, 33,5 milioni) mentre il brand Teva è cresciuto del 6,8% (41,9 milioni). Nel complesso, l’azienda californiana ha riportato un fatturato di 221 milioni di dollari, in crescita dell’1,1% (4,5% a valuta costante), comunque superiore alle indicazioni di perdita pronosticate da Wall Street. “I nostri sforzi di diversificare il prodotto e i flussi di ricavi stanno creando fondamenta più solide” ha sintetizzato Angel Martinez, ceo di Deckers. (pt)
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