L’idea di utilizzare il sughero (rivestito in pelle). Quella di rialzare la suola, creando così le prime calzature con plateau del XX secolo. La scelta di colorarle con le 7 tonalità dell’arcobaleno. Innovazioni concentrate nel celebre modello Raimbow che Salvatore Ferragamo realizzò per l’attrice Judy Garland. Una scarpa che nel 2020 compie 82 anni.
82 anni
Ai primi del ‘900 e dopo l’esperienza negli Stati Uniti, Salvatore Ferragamo tornò in Italia. E la sua creatività si vide costretta ad “adeguarsi” al regime fascista e alla sua politica autarchica. Lo stilista di origini campane traduce questa necessità utilizzando il sughero, materiale leggerissimo, ma resistente e per di più italiano, in quanto proviene dalla Sardegna. Il sughero andrà a sostituire l’acciaio utilizzato dallo stesso designer nella parte interna della scarpa. Nel 1931, infatti, Ferragamo aveva inventato e brevettato una lamina metallica definita “cambrione”. In altre parole, un componente per sostenere il peso del corpo all’interno della scarpa, dandole la possibilità di essere comoda e flessibile. Con il sughero, però, Ferragamo fa un passo oltre e inventa la zeppa. Una rivoluzione per l’industria calzaturiera dell’epoca.
Zeppa iconica
La zeppa iconica è quella che nel 1938 Ferragamo dedica all’attrice Judy Garland, alla vigilia del film “Il mago di Oz”. È il modello Rainbow: sandalo con tomaia in capretto, intersuola e tacco a strati di sughero ricoperti di camoscio. “Una scarpa eccentrica, ai limiti della concezione di moda, che negli anni ’40 si ispirava a forme pur sempre molto femminili, ma semplici e lineari” scrive theoldnow.it. Il modello Raimbow è un oggetto di culto per gli amanti della calzatura, oltre ad essere stato imitato e reinventato in molteplici occasioni. “Un magico passepartout in camoscio per andare ovunque, anche da qualche parte sopra l’arcobaleno” si legge sul sito internet di Ferragamo. (mv)
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