Una suola, un infinito numero di tomaie: il progetto modulare di ACBC

La scarpa modulare di ACBC

La scarpa che si trasforma è (anche) italiana. L’idea porta la firma di Gio Giacobbe (34 anni) ed Edoardo Iannuzzi (33 anni), rispettivamente CEO e direttore creativo di ACBC (acronimo di Advanced Commuter Basic Concept), progetto nato nel 2016.

Il pallino della modularità sostenibile
La scarpa modulabile è “un pallino” di Iannuzzi che aveva già sviluppato in passato un altro brand di scarpe trasformabili: “Veeshoo”. Lo racconta lo stesso direttore creativo a Business Insider spiegando che “nell’elaborare questa nuova proposta, ho cercato di unire all’appeal fashion una funzione sostenibile del prodotto”.

10 suole x 100 tomaie = 1.000 combinazioni
Sulla stessa suola si possono montare cover diverse. Basta tirare la zip speciale per smontare la scarpa e rimontarla. “Con 10 suole 100 tomaie a disposizione si possono creare fino a 1.000 combinazioni” afferma Giacobbe. Il prodotto completo costa in media 120 euro

Il fattore sostenibile
Tra i punti di forza del progetto quello della sostenibilità legata al contenimento dei consumi. Del resto, alla fine, si acquista un solo paio di suole per avere più modelli. Si produce meno inquinamento da trasporto, si determina maggior leggerezza nel bagaglio da viaggio, si allunga la durata media di un paio di scarpe perché, spiegano i due giovani soci, “di solito si butta un paio di scarpe anche se la suola non è consumata”.

I numeri di ACBC
Il brand ha aperto un primo store a Shanghai nel dicembre del 2017: la produzione era cinese e la società aveva la propria sede in Inghilterra in virtù di una fase di lancio del progetto avviata grazie a Kickstarter. Ora è stata fondata ACBC Italia, grazie all’arrivo di un nuovo socio. L’azienda ha 35 monomarca (8 in Italia, 9 in Cina, il resto tra Nord ed Est Europa) e vanta collaborazioni con Armani, Moschino e MTV. “Abbiamo venduto finora 250.000 paia e stimiamo di venderne altre 350.000 nel 2019” racconta Gio Giacobbe. Il 70% delle vendite è effettuato in Europa. La società ha appena raccolto 750.000 euro di utili per sostenere la propria crescita e l’apertura di nuovi negozi. (mv)

Immagine tratta dal profilo Facebook ACBC

 

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