“Il modello che funzionerà in futuro sarà quello della competitività unita alla solidarietà”. Lo ha affermato il patron della Tod’s, Diego Della Valle, che ieri ha donato a Casette d’Ete, frazione in provincia di Fermo dove è cresciuto e dove ha sede il suo gruppo, un centro di aggregazione giovanile realizzato con l’uno per cento degli utili netti dell’azienda calzaturiera (135 milioni di euro nel 2013). “Per competitività – ha spiegato – intendo le aziende che vanno bene e che hanno mezzi da mettere a disposizione della comunità. A me fa piacere farlo: se altri imprenditori lo faranno, possiamo realizzare molto”. Secondo Mister Tod’s, “questo è l’unico modello che può funzionare, in Italia e nelle Marche. La destinazione dell’1% degli utili aziendali a interventi per le fasce deboli per noi è una regola, non l’una tantum”. In passato, la famiglia Della Valle ha donato una scuola e all’orizzonte ci sono centro sportivo, casa di riposo, sistemazione dell’auditorium di via Gioia, senza dimenticare le assunzioni che arriveranno una volta completato l’ampliamento dello stabilimento produttivo a Brancadoro. Manna dal cielo, in tempi di crisi. (mv)
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