Da 33 a 8 dipendenti. Il mercato non fa sconti a Valleverde e la famiglia Silvagni, alla guida del brand da 3 anni, ha preso la decisione di abbandonare la produzione made in Italy, tagliare posti di lavoro e riorganizzare il proprio business che ora è “per il 92% generato da attività commerciale e per il restante 8% da attività produttiva. L’attività commerciale consiste nell’acquisto della calzatura da uomo e da donna, prodotta soprattutto in Paesi dell’Est Europa e in Estremo Oriente e nella vendita al dettaglio di questi prodotti assieme agli articoli della produzione di Coriano”. Questo un estratto della lettera di apertura dei licenziamenti collettivi inviata ai dipendenti di Silver 1, azienda della famiglia Silvagni. Lo hanno divulgato i sindacati. Negli anni d’oro di Valleverde, a Coriano lavoravano 270 persone. Poi il fallimento e l’ingresso di Silver 1 nel 2015 che ora ha avviato le procedure per chiudere lo stabilimento in provincia di Rimini. La vertenza aperta con sindacati e Regione ha portato ad un accordo che prevede il mantenimento di 8 dei 33 dipendenti. Ai 25 licenziati spetta un risarcimento economico tre volte superiore a quello che avrebbe previsto il Job’s Act in giudizio, e il diritto di precedenza per i prossimi 24 mesi qualora la società dovesse effettuare delle assunzioni. Abbiamo contatto la Silver 1: al momento preferisce non rilasciare commenti. (mv)
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