Valleverde delocalizza e Bracalente (NeroGiardini) accusa: “La volevo io: avrei salvato lavoro e made in Italy”

“Volevo acquistare Valleverde, avrei salvaguardato il made in Italy”. Lo ha affermato stamane Enrico Bracalente (nella foto), titolare della Bag di Monte San Pietrangeli (Fermo), proprietaria del marchio NeroGiardini, che ha convocato una conferenza stampa per illustrare il bilancio 2017 e gli investimenti futuri. “Il problema per l’acquisto della Valleverde era l’occupazione. Noi non volevamo licenziare i dipendenti, ma dato che la nostra sede operativa è nelle Marche potevamo assumere solo persone che ci avrebbero raggiunto perché non ero strutturato per gestire un’azienda a 150 chilometri da qui” ha detto Bracalente che ha proseguito: “Come è andata a finire? Il marchio è stato venduto a un’altra società che garantiva l’80% di occupazione. Degli 80 dipendenti ne furono assunti 33. Di questi ne verranno licenziati 25, e la produzione verrà spostata all’estero. La NeroGiardini aveva invece garantito la produzione italiana”. A riportare le parole di Mr. NeroGiardini è Informazione.tv. Parlando di investimenti, Bracalente ha illustrato quelli previsti per la nuova sede a Campiglione di Fermo (40-45 milioni di euro in totale), nell’area dove fino al 2006 era in funzione uno zuccherificio Sadam: “In questi giorni inizieremo con i lavori per l’impianto di logistica, unico in Europa, che sarà pronto entro fine anno. Nel 2019 realizzeremo l’outlet e in base all’andamento aziendale, decideremo quando partire con i lavori per la realizzazione della nuova sede: il progetto prevede l’inizio dei lavori nel 2020 e la fine nel 2023”. (mv)

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