Daphne International Holdings, retailer con base a Taiwan e 6.234 punti vendita distribuiti prevalentemente in Cina, ha chiuso il secondo trimestre con una perdita del 2,4% delle vendite same-store, ossia calcolate sullo stesso numero di negozi. La perdita totale è superiore, avendo il gruppo deciso di tagliare nel quarter considerato oltre trenta boutique. L’occasione per esporre le strategie future agli azionisti è giunta venerdì scorso durante un incontro alla Borsa di Hong Kong, dove il titolo della società è quotato con risultati tutt’altro che brillanti (-40% il valore delle azioni nei 12 mesi). Il calo delle vendite, secondo il management taiwanese, dipenderebbe dal maltempo che ha colpito la Cina a maggio. La situazione sarebbe negativa anche sotto l’aspetto dei profitti, contratti da inflazione e aumento dei salari. Nel frattempo, la famiglia di Chen Hsien Min, azionista di maggioranza del Gruppo Daphne, è uscita dalla classifica delle più ricche del Paese, pubblicata annualmente dal magazine Forbes Asia. (ag)
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