Vietnam, meno scarpe per l’Europa

Vietnam, meno scarpe per l'Europa

Il 2013 sarà un anno ancora positivo per l’export di scarpe vietnamite, ma la crescita si dimezzerà rispetto alle previsioni. Lo sostiene il ministero dell’Industria del Paese asiatico, per voce del suo direttore Dang Hoang Hai, il quale crede che dall’attuale +20% annuo si potrebbe assestare a un +10.

La principale causa del rallentamento della crescita, dicono dal Vietnam, è la crisi europea del debito. Il vecchio continente è una piazza decisiva per le esportazioni di calzature, in particolare di modelli sportivi.
Nei primi dieci mesi dell’anno, l’export vietnamita verso l’Europa è cresciuto comunque del 2,2%, per un totale di 2,08 miliardi di dollari. Con questo dato, la scarpa evidenzia un risultato peggiore di altre categorie: nell’elettronica il balzo è risultato clamoroso, +78%.
Truong Thi Thuy Lien, direttore di Lien Phat Footwear, è uno specialista dell’export e testimonia il peggioramento degli scambi verso i Paesi europei: nei primi dieci mesi 2012 la sua azienda ha lasciato sul terreno un 30%, cercando di recuperare qualcosa in Giappone.

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