Il calzaturiero vietnamita conta sull’adesione al Trans-Pacific Partnership Agreement (Tpp) per fortificare ulteriormente la sua posizione mondiale, mentre le cifre recenti rispecchiano la sua crescita. In base ai dati dell’Ufficio Centrale delle Statistiche, la scarpa di Hanoi ha fatturato 3,1 miliardi di dollari negli ultimi cinque mesi (+11.4%) dei quali 750 milioni nel solo mese di maggio. In pole position tra i Paesi importatori ci sono gli Usa (755 milioni) seguiti da Regno Unito, Belgio, Giappone e Cina. L’ingresso nel Tpp azzererebbe le tasse sull’export verso i Paesi aderenti (attualmente sono del 14.3%) e consentirebbe al Vietnam di essere competitivo anche nei confronti dell’Unione Europea. Ecco perché negli ultimi mesi alcune aziende britanniche e tedesche hanno visitato il Vietnam con l’obiettivo di instaurare rapporti con la manifattura locale. L’adesione al Tpp rende però obbligatoria la produzione domestica di pelli. In questo settore il Vietnam si ritiene in forte ritardo per cui il ministero dell’Industria ha introdotto agevolazioni per i manifatturieri che vogliono investire nella concia. (pt)
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