Il primo anno di cassa integrazione guadagni straordinaria per i circa 50 dipendenti di Calzaturificio Sultana è finito lo scorso 4 settembre. Il rinnovo, invece, termina al 30 agosto 2025: che cosa succederà dopo non è chiaro. Per questo, racconta la Provincia Pavese, c’è agitazione intorno al futuro dell’azienda, fondata nel 1962 e specializzata in calzature da donna: “Confindustria ha convocato un tavolo con l’azienda e i sindacati.
Le sorti di calzaturificio Sultana
Un po’ di fiducia deriva dal fatto che l’azienda ha saputo resistere anche alle traversie peggiori del distretto. Fatto sta che ad agosto il ricorso all’ammortizzatore sociale raggiungerà “la durata massima prevista, cioè 24 mesi”: dopo sarà tempo di verdetti. Ora le parti sociali chiedono “una verifica dell’andamento aziendale”. Mentre dall’azienda preferiscono non lasciare dichiarazioni alla Provincia Pavese, si può dedurre che per il personale (45 dipendenti, cui si aggiungono “7 che lavorano a domicilio”) molto dipenderà dall’andamento del mercato. E, proprio a questo proposito, una piccola apertura di credito alla buona sorte arriva da fonti sindacali: “Il contratto di solidarietà inizialmente era nella misura del 60% dell’orario – dice Rosario Mascarello di CISL FEMCA –, adesso del 75%, quindi comunque del lavoro c’è”.
Leggi anche: