Wal-Mart ha spostato parte dei propri acquisti di calzature negli Stati Uniti. L’accordo è stato sottoscritto con un’azienda, Ep American Footwear, già da 35 anni fornitrice della gigantesca catena statunitense, che aprirà una nuova fabbrica a Hazlehurst in Georgia (20 mila paia al giorno) a partire dal prossimo marzo, creando 250 posti di lavoro. Le scarpe, attualmente di manifattura cinese, sono prodotte con il procedimento a iniezione. L’area dove sta sorgendo la nuova fabbrica ha un tasso di disoccupazione doppio rispetto alla media del Paese: 14%. La decisione di Wal-Mart riguarda, oltre alle calzature, altri due altri prodotti: tende e prodotti in vetro per la casa. Fa parte di una politica che tende a favorire il made in Usa annunciata dal presidente del gruppo, Bill Simon, al ministro del Commercio, Penny Prizker, durante un convegno in cui si è discussa la promozione del prodotto domestico, SelectUsa. Wal-Mart, che investirà 50 miliardi di dollari in dieci anni per far rientrare alcune produzioni, è il maggior committente privato al mondo, con 1,3 milioni di dipendenti. Ha sede in Arkansas, a Bentonville. (pt)
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