Meno ricavi, più utili: ma non basta per soddisfare il mercato. Nonostante le buone performance dei brand Merrell e Sperry, nel terzo trimestre fiscale, il gruppo calzaturiero USA Wolverine ha deluso le attese degli analisti, dichiarando un calo dei ricavi del 3,9% a 558,6 milioni di dollari (le stime erano per 582,1 milioni). Tuttavia, i profitti rettificati sono saliti del 44% a 62 centesimi per azione (le stime erano di 56 centesimi per azione). La società ha ridotto le aspettative di fatturato per l’anno fiscale (da 2,24-2,32 miliardi di dollari a solamente 2,24 miliardi di dollari), citando la debolezza del mercato latino-americano e le difficoltà di un cliente (senza nominarlo espressamente), che in molti hanno individuato nei grandi magazzini Sears. Il ceo di Wolverine, Blake Krueger ha citato anche il basso margine ottenuto dal “leather business” per poi precisare come “la trasformazione Way Forward dell’azienda avviata negli ultimi 24 mesi ha notevolmente migliorato l’efficienza del nostro modello di business, consentendoci di generare una leva finanziaria significativa sugli utili e un forte flusso di cassa”. Per quanto riguarda i singoli marchi, l’azienda non offre un dettaglio ma dalle vendite suddivise per categoria si evince la crescita a una cifra di Merrell, e il calo a due cifre di Hush Puppies e Chaco. Sperry ha compensato le perdite di Saucony. Gli analisti sono rimasti perplessi perché, in un percorso di ristrutturazione, la crescita delle entrate diventa più importante per poter aumentare gli utili in futuro. Il portafoglio di marchi di Wolverine World Wide comprende Merrell, Sperry, Hush Puppies, Saucony, Wolverine, Keds, Stride Rite, Chaco, Bates, HYTEST e Soft Style. L’azienda è anche licenziataria globale delle calzature dei marchi popolari Cat e Harley-Davidson. (mv)
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