lavoro di squadra
Il recente divorzio di Alessandro Michele da Gucci accende i riflettori sul come, nelle ultime stagioni, siano cambiati il lavoro e l’identità dello stilista nell’ambito del lusso e, più in generale, del fashion system.
Alessandro Michele e il gioco delle coppie
Proviamo a capire cosa celano e cosa rivelano queste parole del divorzio (Michele-Gucci) che nel 2022 ha sconvolto il fashion system
Daniel Lee e il rovescio dello scouting
L’esperienza di Daniel Lee in Bottega Veneta e il modo in cui il brand lo ha sostituito insegnano che nella moda il talento non è tutto: altrettanto importante è il carattere
Tom Ford e l’arte di sopravvivere a se stessi
Lo stilista americano fu l’artefice della rinascita di Gucci. Un’esperienza che lo consacrò nell’Olimpo dei fashion designer, ma avrebbe potuto anche bruciarne il futuro. Invece no
Bailey e l’effetto supernova
È arrivato a brillare nel cielo della moda, al punto di concentrare gli incarichi di direttore creativo e CEO di un brand come Burberry. Ma poi, come succede alle stelle, è esploso
la sedia vuota
La più eccellente e significativa è quella di Louis Vuitton che dalla scomparsa del direttore creativo del suo menswear, Virgil Abloh, datata novembre 2021, non l’ha ancora sostituito. E, a meno di smentite imminenti, non ha nemmeno fretta di farlo. E, come lui, parrebbero ragionare altri brand e griffe. Perché?
sic transit gloria Fashion
Il sistema della moda ha perenne sete di novità. E, per questo, di volti sempre nuovi. È una carriera dura, quella del creativo: perché si può finire alla ribalta e poi nel dimenticatoio in breve lasso di tempo
God save the Queen
Si è spenta il 29 dicembre a 81 anni Vivienne Westwood. Icona punk, designer militante e dirompente, non ha mai rinunciato alla propria indipendenza