Cose nuove e vecchissime
Cioè l’incredibile attenzione mediatica sui legami della moda italiana con il mercato russo. E la pretesa che la concia sia in qualche modo corresponsabile dell’impatto della zootecnia
La gogna mediatica
Quello che stiamo per raccontare è un caso esemplare di come possa essere presa, accartocciata e distorta la decisione di un imprenditore che ha cercato di far valere il senso della propria responsabilità (e di quella di chi viveva il suo stesso disagio) nei salotti televisivi e sui relativi social dove è stato coinvolto
Quanto, come
Lo scorso maggio la società di consulenza Comin & Partners ha realizzato con il software di analisi del sentiment della rete di KPI6 la seconda edizione del report sulla reputazione online dei brand del lusso
Donne In Punta di Piedi
Nel distretto calzaturiero della Riviera del Brenta nasce una rete tutta al femminile, che vuole «liberare tutto il potenziale, talvolta soffocato, del lato femminile della scarpa» veneta
Ancora con questa storia
Una multinazionale dell’alta moda (Kering) partecipa al round di finanziamenti di una startup che sviluppa un processo di coltivazione in vitro di derma animale (VitroLabs). La notizia potrebbe esaurirsi qui. Ma di mezzo c’è la pelle e la cosa scatena un cortocircuito mediatico. Una vicenda che spiega perfettamente un pregiudizio che perseguita la concia
La definizione di «vegan first»
I brand per ragioni di marketing presentano prodotti animal free. Legittimo. Ma, usando goffamente gli argomenti dell’antagonismo verde, cascano in nonsense buffi sul piano della comunicazione, dannosi su quelli del marcato